La nostra epoca è caratterizzata da un esercito di sedentari ed obesi con un incremento delle malattie cardiovascolari(Ipertensione arteriosa, infarto cardiaco), dismetaboliche(diabete, osteoporosi), neuropschiatriche (depressione, ansia) neoplasie e disturbi immunitari, patologie ove un comportamento inattivo ne ha un ruolo concausante.
A scuola, al bar, al cinema, al lavoro, anche per brevi ed agevoli distanze, si va in macchina o in moto, al piu’ in autobus, in metro, in taxi.
Da sottolineare che sono i bambini, gli adulti del domani, a non muovere più un passo.
Pertanto occorre lasciare da parte l’auto , la poltrona e l’ascensore, inforcare la bicicletta, correre e passeggiare nei parchi, nuotare e ballare in quanto è stato dimostrato scientificamente che l’attività fisica è sicuramente correlata ad effetti benefici sull’organismo umano:
- Brucia gli zuccheri e fa smaltire le calorie in eccesso se c’è ne bisogno
- Riduce la pressione arteriosa e migliora la funzione cardiocircolatoria
- Rinforza i muscoli, l’ apparato respiratorio, mantiene elastiche le articolazioni, previene l’osteoporosi
- Brucia i grassi nocivi (colesterolo e trigliceridi) e fa aumentare quelli buoni (HDL-c)
- Attiva la digestione ed aumenta la motilità dell’intestino, combattendo la stitichezza
- Attiva le funzioni neuropsichiche nelle sue varie componenti(processi adattativi, memoria, intelligenza, creatività, meccanismi del sonno, equilibrio psichico etc)
Quindi VIVA IL MOVIMENTO, non solo in quanto tale, ma anche perché libera il cervello, propone stimoli nuovi che attivano la fantasia, lo fa vagare liberamente in una sorta di ozio creativo.
Condizione sine qua non per ottenere tali benefici è:
- che l’ attività motoria deve essere costante e regolare (nuoto, bicicletta, jogging);
- che l’attività aerobica moderata sia praticata con frequenza almeno trisettimanale per una durata di almeno 30 minuti per seduta;
- che ci si sottoponga ad un controllo medico prima dell’inizio (regola da applicare a tutte l’età , adulti e bambini);
- che venga seguita un’alimentazione adeguata
In conclusione, come suggerito dai nostri padri latini superata l’impostazione greco spartana, “ad bellum paracedum ad salutem servadam”