Sarà capitato anche a molti di voi lettori, di sentirsi sempre stanchi e svogliati, questo fenomeno che ci vede spossati particolarmente spesso, si chiama sindrome da stanchezza cronica. Vediamo insieme quali sono le cause e da cosa è causato, ma soprattutto come combattere questo fenomeno e ritornare ad avere la voglia di vivere e di fare, senza quella fastidiosa sensazione di stanchezza che ci accompagna tutto il giorno rovinandoci la salute ed il benessere del nostro organismo.
Lo stato di spossatezza è generalmente attribuibile ad una o più cause che determinano uno stato di stanchezza, ma ci possono anche essere delle motivazioni nascoste che si celano dietro alla stanchezza fisica. Qualora si soffra di ipotensione, ossia quando un soggetto avverte un abbassamento della pressione arteriosa può essere la causa di stanchezza immotivata.
Avere la pressione molto più bassa rispetto al consueto, può capitare all’improvviso, ma può accadere soprattutto all’inizio dell’estate, stagione che comporta una vasodilatazione e quindi un abbassamento della pressione. A volte una condizione simile può presentarsi nel caso degli ipertesi che stanno seguendo una terapia, quando la dose diventa eccessiva a causa della situazione climatica determinando un abbassamento drastico della pressione.
Anche i soggetti che soffrono di anemia avvertono spesso una stanchezza immotivata, questo perché i globuli rossi trasportano ossigeno ai muscoli e forniscono energia ed una loro carenza riduce l’apporto di O2 in periferia incidendo negativamente sulla tolleranza dello sforzo fisico prolungato e di mantenere la concentrazione per lungo tempo.
A volte l’organismo può sentirsi spossato a causa di uno sforzo fisico ripetuto in particolare se eseguito in condizioni climatiche sfavorevoli che determinano principalmente un’eccessiva disidratazione, legata alla sudorazione.
Quando un soggetto segue delle cattive abitudini alimentari, abusa di alcol oppure non ha riposato sufficientemente allora a lungo andare determinano una stanchezza eccessiva. Se la stanchezza continua a presentarsi con costanza almeno da sei mesi si parla invece di sindrome da stanchezza cronica in questo caso il senso di fatica non viene alleviata dal riposo ma anzi aumenta anche dopo piccoli sforzi.
La sindrome da stanchezza cronica porta con sé diversi sintomi quali: dolori muscolari ed articolari, linfonodi ingrossati e dolenti specie nella zona cervicale e ascellare, cefalea ricorrente, faringite, astenia, disturbi del sonno, difficoltà di concentrazione.